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Umbria on the road: a spasso nel cuore verde d’Italia

Se ci seguivi anche l’anno scorso, probabilmente ricorderai il nostro roadtrip in Sicilia con uno dei camper-van di Roadsurfer. Fu un’esperienza meravigliosa che quest’anno abbiamo deciso di ripetere, cambiando però modello di camper ed arrivando in un’altra regione, l’Umbria.

Soprannominata “Il Cuore Verde d’Italia” per il suo immenso patrimonio naturale, l’Umbria è una regione dalle mille sorprese. Un viaggio qui è perfetto per chiunque: in Umbria si incontrano natura (laghi, montagne, fiumi, cascate, vaste pianure colorate), con arte, storia e religione.

Grazie anche a questa diversità di cose da vedere, la regione è uno spettacolo in qualsiasi stagione, ma da il meglio di sé in primavera o in autunno. D’inverno, infatti, la regione è un po’ grigia e piovosa, anche se nel periodo di Natale si accende, insieme all’albero di Natale più grande del mondo, L’estate, invece, dipende molto da cosa avete in mente: se avete bisogno di immergervi nella natura per prendere una pausa dal caldo torrido, allora l’Umbria è una meta perfetta, ma se volete invece visitare i tanti borghi medievali presenti, sappiate che sono pieni di salite!

Una volta scelta la vostra stagione preferita per un roadtrip in Umbria, è arrivato il momento di scegliere il modello di camper tra i tanti offerti da Roadsurfer.

Quest’anno noi abbiamo optato per il Couple Cottage, il van camperizzato perfetto per viaggiare in coppia, grazie ai suoi 6m di lunghezza, due posti letto, bagno con doccia calda e WC, un ampio spazio cucina e un frigo da 90l.

La stagione l’avete decisa, il tipo di camper pure, ora manca solo l’itinerario, e anche per quello vogliamo provare a darvi qualche idea noi!

1° tappa: Perugia, capoluogo dell’Umbria

Come non iniziare da Perugia, capoluogo umbro, nonché città più importante della regione sia ad oggi che nel medioevo.

Perugia si presenta come un borgo fortificato, che si erge su una collina sulla valle del tevere. Città universitaria, il capoluogo umbro è un luogo pieno di arte e storia, nonché di panorami mozzafiato e cucina deliziosa.

Con il camper, il consiglio è quello di parcheggiare al parcheggio “Pian di Massiano”, nel quartiere di Madonna Alta, per poi prendere il Minimetrò, un servizio di trasporto particolare e innovativo. Sistema di trasporto automatico su rotaia sopraelevato, con solo un €1.50 il minimetrò vi porterà nel cuore del centro storico di Perugia in pochi minuti. La fermata per il centro storico si chiama “Pincetto”.

Dall’uscita del minimetrò, girate a destra e percorrete Corso Vannucci, la strada centrale del centro di Perugia. In fondo al corso troverete Piazza IV Novembre, al centro della quale potrete ammirare la Fontana Maggiore realizzata da Nicola e Giovanni Pisano.

Intorno alla Fontana Maggiore, non perdetevi il Palazzo dei Priori e gli affreschi del Perugino al suo interno, insieme alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Da Piazza IV Novembre potreste scendere per una visita veloce all’acquedotto medievale, per poi risalire verso Piazza Giacomo Matteotti (parallela a Corso Vannucci) e fermarvi a mangiare al Testone.

Risalendo verso la fermata del minimetrò, non perdetevi i Giardini Carducci e la vista dalla terrazza panoramica, spettacolare in particolare al tramonto!

2° tappa: Assisi

Assisi, uno dei borghi più importanti dell'Umbria
Photo by Alessio Patron on Unsplash

A una mezz’ora di strada da Perugia, sorge un altro borgo medievale molto importante, sia a livello storico che moderno: Assisi.

Piccolo, composto, arroccato su una collina che guarda la valle e perlopiù rimasto invariato nei secoli, Assisi deve la sua importanza in particolare a San Francesco e Santa Chiara.

Grazie alla crescente rilevanza nel corso dei secoli, trainata in particolare dalla Chiesa, ad oggi ad Assisi è possibile ammirare anche capolavori artistici del Giotto e Simone Martini, così come bellezze d’architettura come il Tempio della Minerva.

Prima di visitare Assisi in camper, dovete sapere che le istituzioni del borgo sono molto attente a preservare il paese, il suo centro storico e i suoi abitanti, e una delle accortezze prese è proprio quella di limitare il traffico, in particolare dei mezzi più pesanti e dei non residenti.

Il consiglio quindi è quello di arrivare a Santa Maria degli Angeli, frazione del comune proprio ai piedi della collina, e lasciare il camper nell’apposito parcheggio situato dietro alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, la quale merita anche una visita.

Da qui, avrete due scelte:

  • Percorrere a piedi l’antica strada mattonata, che da secoli collega la Basilica di Santa Maria degli Angeli a quella di San Francesco. Se scegliete questa opzione, vestite scarpe comode e portatevi una bottiglietta d’acqua!
  • Salire su uno dei bus dell’Assisilink, di proprietà di Trenitalia che collega la stazione ferroviaria di Assisi (situata proprio a Santa Maria) al centro storico del borgo.

Ad Assisi, è quasi d’obbligo visitare per prima la Basilica di San Francesco, patrimonio dell’UNESCO nonché uno dei luoghi di culto e pellegrinaggio più importante del mondo, dato che dal 1230 ospita le spoglie del Santo Serafico da cui prende il nome.

Tra i capisaldi della diffusione del gotico in Italia, la chiesa di San Francesco è in realtà divisa in due: la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore. La parte inferiore ospita le spoglie di San Francesco, e le decorazioni degli artisti più illustri del tempo, come Giotto, Cimabue e Simone Martini. La chiesa superiore, invece, presenta una facciata a “capanna”, con la parte alta decorata con un rosone centrale, mentre quella bassa arricchita da un maestoso portale strombato. Anche la parte superiore ospita affreschi meravigliosi, che formano il ciclo pittorico “Storie di San Francesco”.

Una volta visitata la Basilica di San Francesco, salite verso Piazza del Comune, dove potete anche ammirare il Tempio della Minerva, e continuate poi verso la Cattedrale di San Rufino, la Rocca Maggiore oppure scendete verso la Basilica di Santa Chiara.

Per la notte in camper ad Assisi, il consiglio è quello di trovare un camping attrezzato. Noi ci siamo fermati al camping “All’antica Mattonata“, da dove si può godere di una vista splendida sul borgo. Se invece volete qualche consiglio su dove mangiare, non perdetevi la Trattoria “Da Erminio“, l’Osteria “Piazzetta dell’Erba”, la “Taverna del Norcino“, oppure il “Borgo Antichi Orti” e “Cibò” per un ottimo aperitivo!

3° tappa: Gubbio

Risalendo verso la zona nord-est della regione, troverete un altro borgo di particolare bellezza: Gubbio.

Sviluppata su cinque vie parallele una sopra all’altra collegate tra di loro da vicoli e gradoni, Gubbio ha aumentato la sua visibilità negli ultimi grazie a Don Matteo, la serie con Terence Hill.

Gubbio però ha una storia lunghissima alle spalle. Infatti, è uno degli insediamenti Umbri più antichi (come dimostrano le Tavole Iguvine), e qui si trovano anche testimonianze dell’epoca romana come il Teatro Romano. Inoltre, Gubbio ha gelosamente custodito e mantenuto il suo aspetto medievale.

Soprannominata “Città Grigiaper il colore compatto e uniforme dei blocchi di calcare con cui è costruito, da non perdere qui è Piazza Grande con il Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio e il Palazzo Ducale.

Noi vi consigliamo inoltre di fare un giro sulla funivia, la quale sale dal cuore di Gubbio (532 slm) alla Basilica di S. Ubaldo, patrono della città, a 803m slm.

Prima di andarvene da Gubbio, dovete assolutamente prendere la “Patente da Matto“! Gubbio è infatti anche conosciuta come “Città dei Matti“, per la presenza della Fontana dei Matti. Secondo un’antica tradizione chiunque compia tre giri di corsa intorno alla fontana e accetta di essere bagnato con l’acqua diventa cittadino di Gubbio con il titolo di “Matto onorario di Gubbio“.

4° tappa: Spello e Foligno

Da Assisi potreste mettervi di nuovo in marcia di mattina presto, e fare colazione nel vicino borgo di Spello.

Chiamata “Splendidissima Colonia Julia” dai romani, oggi Spello ha invece preso la nomina di “Città d’arte e fiori“. Infatti, passeggiare tra i vicoli pieni di fiori del borgo è tra le prime cose da fare appena arrivati qui, per poi passare ad ammirare alcune opere del Pinturicchio come la pala d’altare con la Madonna col bambino in trono nella Chiesa di Sant’Andrea o quelle all’interno della Cappella Baglioni.

Anche la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello merita una visita e, se passate nella nona domenica dopo Pasqua, l’infiorata vi stupirà!

Da Spello spostatevi poi a Foligno, famosa per essere la città dove fu stampata per la prima volta la Divina Commedia.

Foligno viene chiamata “Lu Centru De Lu Munnu“, cioè “il centro del mondo”, dato che si trova al centro dell’Umbria, che si trova al centro dell’Italia, e così via, con l’esatto centro che cade al centro di un biliardo al centro di un vecchio bar ormai chiuso nel centro storico di Foligno. Oggi in quei locali c’è un negozio che vende detersivi ma un cristallo incastonato nel pavimento ricorda il punto esatto.

A parte questa curiosità, Foligno è un altro dei tanti meravigliosi borghi umbri, nonché uno dei pochi senza salite! Prendetevi del tempo per visitare Piazza della Repubblica, Palazzo Trinci (i Trinci erano i signori di Foligno tra il 1305 e il 1439) e il Duomo. Foligno inoltre è perfetta se si vuole uscire a cena o per un drink dopo cena: basta che recarsi in Via Antonio Gramsci e scegliere il locale che più vi piace!

5° tappa: Rasiglia e Cascate del Menotre

A qualche chilometro da Foligno, tra le montagne a confine tra Umbria e Marche, sorge la “Piccola Venezia dell’Umbria“: Rasiglia.

Questo piccolo gioiello da qualche anno ha conquistato sempre più l’attenzione dei turisti, grazie soprattutto ai Social Media. Infatti, fino a qualche tempo fa Rasiglia era un posto perfetto per rilassarsi per quei pochi che ne erano a conoscenza, mentre ora è diventato una delle mete preferite dei viaggi in Umbria.

Il paese, che conserva le caratteristiche tipiche del borgo medievale raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro, è celebre soprattutto per le sue sorgenti: passeggiando per i suggestivi vicoli del centro è impossibile non rimanere incantati dai corsi d’acqua che attraversano l’abitato, rendendolo unico e affascinante.

La sorgente che alimenta e percorre Rasiglia è quella di Capovena: si trova nella parte alta del paese, ai piedi del palazzo che i Trinci occupavano all’epoca del loro governo sul territorio folignate, e che percorre il paese formando rivoli e cascatelle che si riuniscono in una grande vasca denominata “Peschiera”, per poi riversarsi nel fiume Menotre.

Proprio questo fiume, a un quarto d’ora di distanza, regala un altro spettacolo della natura che non potete perdervi se passate da qui. A largo del borgo di Pale, anch’esso interessante se volete fermarvi per una visita veloce, il fiume si tuffa nella valle sottostante dando vita alle Cascate del Menotre. Proprio lungo il costone della montagna sopra le cascate e il borgo di pale, letteralmente incastonato nella roccia, sorge l’Eremo di Santa Maria Giacobbe. A un’altitudine di 525 metri s.l.m, l’Eremo è di una bellezza e particolarità mozzafiato.

6° tappa: Spoleto e Norcia

Rientrate nel vostro Couple Cottage camper di Roadsurfer e stavolta dirigetevi verso il sud dell’Umbria, fermandovi a Spoleto.

La città di Spoleto è famosa per il Festival dei Due Mondi e anche perché Don Matteo è arrivato anche qui!

Con alle spalle storia Romana, Longobarda e Medievale, a Spoleto si incontrano diversi stili e storie. Da non perdere assolutamente è il Duomo, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Rocca Albornoziana, il Teatro Romano e il Ponte delle Torri. Con i suoi 230 metri di lunghezza e 80 di altezza, il Ponte delle Torri è sempre stato una delle attrazioni principali della città, ma purtroppo è momentaneamente chiuso dopo alcuni danni strutturali trovati nel 2019.

Continuando verso sud, potreste volervi fermare a Norcia. Il borgo ha subito vari danni dovuti al terremoto del 2016, e ancora oggi ne risente. Infatti, passare da qui anche solo per un pranzo e acquistare alcuni dei prodotti locali può voler dire molto per i cittadini di Norcia. Non che vi sarà troppo difficile, comunque. Norcia infatti è la culla del tartufo, sia nero che bianco, e dei salumi!

Qui a Norcia potete visitare la Chiesa di San Benedetto, il Palazzo Comunale e La Castellina, una residenza fortificata dei governatori apostolici.

7° tappa: Cascata delle Marmore

La Cascate delle Marmore in Umbria
Photo by Paola F on Unsplash

Nella provincia di Terni si trova quella che forse è l’attrazione turistica più bella di tutta l’Umbria. Anche se vi sarà difficile da credere, soprattutto dopo averla vista, la Cascata delle Marmore è un’opera d’ingegneria romana realizzata nel 271 A.C.

Infatti, a quel tempo le acque del Velino (maggiore affluente del Nera) straripavano spesso, rendendo la zona intorno paludosa. I romani realizzarono quindi la Cascata delle Marmore per far defluire le acque del fiume e bonificare la zona.

Ad oggi, la Cascata delle Marmore è una delle più famose d’Italia e tra le più alte in Europa. Si trova nella Valnerina, a poca distanza da Terni, inserita all’interno del Parco Regionale Fluviale del Nera.

Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Il Belvedere Superiore, che si trova alla fine dell’omonimo paese di Marmore sulla strada che porta a Piediluco, offre una vista spettacolare del primo salto, mentre dal Belvedere Inferiore sulla strada che conduce in Valnerina è possibile avere una panoramica totale della Cascata e ammirarla in tutta la sua maestosità.

All’interno del Parco è inoltre possibile percorrere sei affascinanti sentieri ben tracciati e segnalati, che vi permetteranno di ammirare i salti d’acqua da più prospettive e godere appieno di panorami di suggestiva bellezza.

Se siete appassionati di attività outdoor, la Cascata delle Marmore è il contesto ideale per la pratica di sport anche estremi: dal rafting al soft rafting, dal torrentismo all’hydrospeed, dal kayak al rilassante River walking, discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare.
Se invece siete affascinati dal mondo sotterraneo, il Parco della Cascata delle Marmore offre la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque.

Per programmare una visita qui, vi consigliamo di consultare il sito web ufficiale.

8° tappa: Lago di Piediluco

Continuanate a rimanere immersi nella natura durante il vostro roadtrip in Umbria spostandovi al Lago di Piediluco. Secondo lago per grandezza in Umbria dopo il Trasimeno, il Lago di Piediluco ha l’aspetto di un lago alpino. Infatti, d’estate le acque presentano un colore verde smeraldo cristallino, mentre d’inverno riflettono il bianco della neve che si posa sul Monte Terminillo.

La balneazione nel lago è sconsigliata ma comunque possibile, soltanto però nelle zone delineate dalle boe e non oltre. Essendo immerso nel verde a 360m di altitudine, un bagno veloce qui è sicuramente ideal per rinfrescarsi un po’! In ogni caso, il Lago è visitabile in battello. Sono presenti svariati battelli da 20, 40, 4 o 8 persone e navigano in continuazione, per cui non c’è bisogno di prenotazione!

Inoltre, se il tempo lo consente, c’è un gustoso fuori programma: la risalita di un tratto del fiume Velino, che lambisce il lago gettandosi poi nel Nera, formando la Cascata delle Marmore.

9° tappa: Narni e Orvieto

Rimanendo nel sud della regione, spostandovi però un po’ più a ovest a confine con il Lazio, troverete Narni e Orvieto.

Se il nome “Narni” accende un campanello nella vostra mente e non sapete perché, ve lo diciamo noi: il paese ha ispirato “Le Cronache di Narnia“. In particolare, si dice che C.S Lewis, ideatore della storia, ebbe l’illuminazione mentre si accingeva a visitare la Narni sotterranea.

Visitare la città sotterranea è un’esperienza che vi consigliamo, ma a Narni potete anche visitare la Cattedrale di San Giovenale e Palazzo Eroli. Se avete anche voglia di camminare un po’, potete arrivare alla Rocca Albornoz e all’Abbazia di San Cassiano.

A poca distanza poi troverete Orvieto, che per noi è stata una piacevole sorpresa. Anche a Orvieto potete immergervi nella storia e nel mistero scendendo nella Orvieto Sotterranea, scavata nella rupe di Tufo dagli abitanti nel corso della storia. Scoperta per caso dopo una frana, solo negli ultimi anni un gruppo di speleologi ha riportato alla luce un complesso labirinto formato da oltre 1200 grotte, cunicoli, pozzi e cisterne.

Altra bellezza di Orvieto è il Pozzo di San Patrizio. il Pozzo si chiama così per la somiglianza con la cavità dove il santo irlandese amava ritirarsi in preghiera. Questa meraviglia di ingegneria fu costruita nel 1527 per volere di Papa Clemente VII che affidò l’incarico a Giuliano da Sangallo il Giovane. L’obiettivo era assicurare a Orvieto acqua in ogni momento dell’anno, soprattutto in previsione di un assedio come quello del Sacco di Roma da cui il Papa era appena scappato.

Infine, terza tappa obbligatoria di Orvieto è il duomo. Meraviglia dell’arte gotica italiana, la costruzione fu iniziata nel 1290 per dare al Corporale del Miracolo di Bolsena un posto dove essere venerato. Pensate che alla decorazione interna ed esterna del Duomo lavorano 20 artisti diversi per più di 3 secoli!

10° tappa: Lago Trasimeno

Photo by Daniel Houwing on Unsplash

Da Orvieto, risalite in camper e attraversate quasi tutta l’Umbria fino a nord ovest per arrivare al Lago Trasimeno, ultima tappa del nostro roadtrip.

Tra Canneti e la meravigliosa Ninfea Bianca, il Lago Trasimeno è il più esteso dell’Italia centrale. Arrivati al Trasimeno, vi troverete davanti ad un dubbio: visitarlo prima “da dentro”, o all’esterno?

Infatti, il Lago Trasimeno ospita 3 isole:

  • Isola Polvese, la più grande e la più alta. Oltre alla vegetazione e agli olivi millenari, l’isola Polvese offre ai visitatori anche una Rocca, la Chiesa di San Giuliano e le rovine della Chiesa Olivetana di San Secondo;
  • Isola Maggiore, l’unica abitata. Qui San Francesco sostò e meditò nel 1211, ed infatti uno dei punti d’interesse dell’isola è la Cappella di San Francesco;
  • Isola Minore, privata e purtroppo non visitabile.

Se invece preferite rimanere sulla terra ferma, potete comunque godervi il panorama mozzafiato del Lago da uno degli splendidi borghi che sorgono intorno ad esso.

Se volete passare una giornata lungolago, magore godendo anche di qualche lido, vi consigliamo di fermarvi a Tuoro sul Trasimeno o a Passignano sul Trasimeno. Da entrambi i borghi partono i traghetti per le isole sopracitate. Tuoro è uno dei borghi più antichi della zona, mentre Passignano è un borgo di pescatori sovrastato dalla Rocca che potreste voler visitare.

Letteralmente all’altro lato del Trasimeno, trovate Castiglione del Lago. Il paese è tra i borghi più belli d’Italia e sorge su un promontorio calcareo che in origine era la quarta isola del lago. Castiglione del Lago è probabilmente il borgo più importante del Trasimeno e se vi fermate qua, non perdetevi Palazzo della Corgna e la Rocca del Leone. Anche qui sono presenti lidi attrezzati per una giornata lungolago all’insegna del relax.

Comunque, se volete fermarvi qualche giorno in più, anche gli altri borghi come Magione, San Feliciano, Panicale e Città della Pieve meritano molto!

Per quanto riguarda invece una delle parti più importanti del vostro viaggio, cioè dove mangiare, vi consigliamo di provare il pesce di lago al ristorante Sottovento a Passignano, con vista sul Trasimeno, oppure fermarvi in quello che è ormai un’istituzione in Umbria: Faliero.

Oltre i confini dell’Umbria: tra mostri e città che muoiono

Uno dei tanti vantaggi dei roadtrip con uno dei camper di Roadsurfer, è sicuramente quello di non avere confini o limiti. Infatti, la libertà di potervi muovere come e quando volete, magari anche cambiando destinazione all’ultimo minuto, è impareggiabile.

Per esempio, potreste decidere di di girarvi l’Umbria on the road, proprio come noi, e magari vi viene voglia di qualcosa di particolare. Ebbene, in tal caso vi basterà oltrepassare di una decina di chilometri il confine umbro, entrando nella provincia di Viterbo. Il consiglio, per motivo logistici, è farlo mentre siete nella zona tra Narni e Orvieto.

Semplicemente cercate “Parco dei Mostri” di Bomarzo su Google Maps, e lasciatevi trasportare in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri di pietra che da oltre 500 anni incutono timore, sorpresa e meraviglia in ogni visitatore che lo attraversi.

A 40 minuti dal Parco dei Mostri e a 30 minuti da Orvieto, è sicuramente degna di nota Civita di Bagnoregio, detta “La città che muore“.

Civita sorge su una collina che sovrasta due valli, e da subito vi salterà all’occhio di come il borgo sia totalmente isolato da tutto il resto, come una grossa punta di pietra che cresce in mezzo al nulla. In realtà Civita di Bagnoregio non sta crescendo, bensì il contrario. Infatti il paese subisce da secoli una fortissima erosione dovuta ai fenomeni atmosferici, e si sgretola in maniera lenta ed inesorabile. Ad oggi il paese è inabitato e vi si può accedere solo attraverso una strada.

Vi consigliamo di parcheggiare a Bagnoregio e di prendere l’apposita navetta fino a Civita, per poi passeggiare un’oretta nella “Città che muore”.

25 anni, scrivo per passione e lavoro. Ho vissuto prima in Inghilterra, poi a Malta. Non conosco la mia prossima destinazione ed è proprio così che voglio che sia. Il mio sogno più grande è quello di essere libero da orari e luoghi, usando soltanto un PC come strumento di lavoro. "Invece di sognare la prossima vacanza, crea una vita da cui non vorresti mai scappare"

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