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LAGUNA 69 PERU’ – FIABA O REALTA’?

Vuoi sapere come raggiungere uno dei luoghi più affascinanti del mondo? In questo articolo ti spiegheremo come organizzare il trekking alla Laguna 69 in Perù in un lampo!

La Laguna 69 è un lago di origine glaciale situato a 4600 metri d’altitudine nel Parco Nazionale di Huascaran, nel Perù centrale.

“Perchè si chiama così?”

Semplice, il Parco ospita 434 lagune e gli studiosi piuttosto che dare un nome a ciascuna, hanno preferito numerarle!

E non è finita qui, al suo interno si trovano 712 ghiacciai, 41 fiumi e soprattutto la Cordillera Blanca, una parte delle Ande centrali che comprende ben 26 montagne sopra i 6.000 metri, con il monte Huascaran che con i suoi 6.768 metri dà il nome al parco e conquista il titolo di montagna più alta del Perù.

Tutto ciò contribuisce a rendere il Parco un vero paradiso per gli amanti dell’alta montagna e per questo motivo l’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1985.

laguna 69 perù

COME ARRIVARE ALLA LAGUNA 69

Il punto di partenza per raggiungere la Laguna 69 in Perù è la città di Huaraz, capoluogo della regione di Ancash.

Sicuramente la vostra prima tappa volando dall’Italia sarà Lima e da qui avete due modi per raggiungere Huaraz:

  • In autobus in circa 8-9 ore di viaggio, scelta che vi consigliamo. Ce ne sono moltissimi ogni giorno e anche notturni se volete guadagnare tempo, i prezzi variano dai 10 ai 40 euro in base a compagnia, orario e comfort. Potete verificare partenze e costi QUI
  • In aereo in circa un’ora. Sembra che l’unica compagnia ad effettuare la tratta sia la LC Perù, ma non tutti i giorni rendendo difficile trovare una coincidenza comoda. I prezzi naturalmente sono più alti rispetto il bus e tenete presente che l’aereoporto di Huaraz si trova a circa 23 km dalla città e dovrete aggiungere almeno 10 euro di taxi.

Una volta arrivati a Huaraz vi consigliamo almeno un giorno di pausa per acclimatarvi (meglio due se potete) e prepararvi alle grandi altezze che vi aspettano.

COME ORGANIZZARE IL TREKKING

A Huaraz ci sono decine e decine di agenzie tra cui scegliere, noi vi consigliamo Ganesa Explorer, a due minuti a piedi da Plaza de Armas, la piazza principale della città.

Dopo tante ricerche, è l’agenzia con i prezzi più bassi che organizza tour per chi viaggia con un budget ristretto.

Il prezzo è di soli 30 soles (8 euro) e comprende trasporto e guida. Il tour si svolge tutti i giorni e non c’è bisogno di prenotarlo dall’Italia, potete presentarvi in agenzia anche la sera prima.

E’ escluso il prezzo del biglietto d’ingresso al Parco Nazionale di Huascaran (30 soles).

Abbiamo valutato la possibilità del fai da te ma i trasporti sono molto complicati e forse potreste addirittura spendere più di un tour, quindi per soli 8 euro vi consigliamo di affidarvi ad un’agenzia.

p.s.: c’è anche la possibilità di prendere un taxi privato (chiedete al vostro hotel) per circa 180 soles (50 euro) per andata e ritorno. Il prezzo è esagerato ma se siete in quattro e disposti a spendere di più potreste pensare di dividere la spesa.

COSA PORTARE

  • Ottime scarpe da trekking: non risparmiate mai sulle scarpe.
  • Abbigliamento tecnico (calze comprese) ASSOLUTAMENTE impermeabile: fondamentale vestirsi “a cipolla”.
  • Mantella per la pioggia: non potete mai sapere quando e come potrebbe cambiare il tempo.
  • Guanti, sciarpa e cappello: dei veri salvavita in caso di basse temperature.
  • Crema solare e occhiali da sole: a queste altezze sarete molto più vicini al sole e il rischio di bruciarsi è molto alto.
  • Costume: non stiamo scherzando, durante le belle giornate i più coraggiosi fanno il bagno nella laguna.
  • Acqua e snack: a parte l’inizio del trekking non ci sono punti di ristoro per comprare bevande e cibo. Portatene una buona scorta, vi aiuterà a ridurre la fatica.
  • Bacchette da trekking? noi non le abbiamo usate ma senza ombra di dubbio offrono un grande aiuto lungo il cammino

QUANDO ANDARE

Sicuramente il periodo migliore per percorrere le Ande e godersi i trekking è durante la stagione secca da Giugno a Settembre. Agosto è ottimo ma troverete un gran numero di turisti.

Da Dicembre a Marzo è piena stagione delle piogge e l’aumento delle precipitazioni potrebbe addirittura impedire le escursioni. 

Noi in ottobre in Perù abbiamo trovato un tempo ancora accettabile. Certo non il sole tutti i giorni ma nemmeno così tanta pioggia da rovinarci il viaggio. In questo periodo è un po’ un terno al lotto, sei in maniche corte un giorno e quello dopo con la giacca invernale sognando il sole.

LA GIORNATA DEL TREKKING ALLA LAGUNA 69

Sveglia presto alle 4 del mattino, il pullman passa a prenderci alle 4.30. Per raggiungere il punto di partenza del trekking ci vogliono 3 ore (metà le passeremo dormendo).

La nostra guida Julio è gentilissima, sempre sorridente e ci presenta anche l’autista Jesus.

Il tour prevede una sosta di 30 minuti in un ristorante locale alle 7.30 per colazione (non compresa nel prezzo).  I prezzi sono un po’ alti per gli standard locali, noi ci siamo organizzati con la nostra colazione a sacco a base di yogurt e frutta secca.

Lungo la strada ci fermiamo in un  punto panoramico sulle sponde della laguna Chinancocha per scattare qualche foto e restiamo a bocca aperta.

L’acqua è cristallina di un turchese spettacolare, Julio ci spiega che il colore è dovuto al fatto che si tratta di un lago di origine glaciale e alle rocce di granito che conferiscono questa particolare tonalità.

La Laguna Chinancocha

Alle 9 del mattino arriviamo al punto di partenza a Cebollapampa a quota 3900 metri.

Non siamo stati fortunati col tempo, è molto nuvoloso e sappiamo che tra poco pioverà ma ci siamo abituati. In alta montagna il tempo può cambiare mille volte al giorno e non c’è modo di prevederlo, dovete solo incrociare la dita ed essere preparati a tutto.

La salita alla Laguna 69 prevede 3 ore di cammino, se questo è il vostro primo trekking in Perù partite con calma, ascoltate il vostro corpo e prendetevi tutte le pause necessarie.

La prima parte è pianeggiante e non impegnativa ma il paesaggio è gia meraviglioso. Seguiamo il corso del fiume circondati da mucche che pascolano libere, sulle montagne attorno a noi tante piccole cascate scorrono sulle pareti rocciose mentre noi non riusciamo a contenere l’emozione.

laguna 69 perù

Come previsto la pioggia arriva puntuale e siamo costretti a tirare fuori le nostre mantelle per riparare noi e i nostri zaini dall’acqua.

Dopo 45 minuti inizia la prima vera salita e ce ne vorranno altri 45 per arrivare in cima dove ci aspetta un piccolo laghetto che scopriremo essere la laguna 68!

Tranquilli, questo è solo un piccolissimo assaggio di ciò che vi aspetta al traguardo.

La Laguna 68

Fortunatamente c’è un altro lungo tratto pianeggiante e possiamo tirare il fiato ma abbiamo superato i 4000 metri e la mancanza d’ossigeno inizia a farsi sentire.

Abbiamo portato cioccolato e frutta secca che mangiamo durante le pause, sono fondamentali per recuperare le energie.

Manca solo un’ora di cammino ormai e ci aspetta la seconda e ultima grande salita del percorso.

laguna 69 perù

Purtroppo l’intensità della pioggia è aumentata considerevolmente e mano a mano che saliamo si trasforma in neve, vento e nebbia.

Il gioco si fa veramente duro, procediamo a piccolissimi passi mentre l’aria fredda ci taglia il viso, non possiamo mollare propria ora e stringiamo i denti fino alla cima.

Quando finalmente arriviamo su, a 4600 metri, lo spettacolo davanti ai nostri occhi è indescrivibile.

La Laguna 69 sembra uscita da una fiaba, forse con la neve l’incanto di questo luogo è ancora più grande.

La fatica fatta finora scompare in un istante e ci dimentichiamo perfino della temperatura ai limiti della sopportazione, tutti dovrebbero vedere questa meraviglia almeno una volta nella vita!!!

laguna 69 perù

Inzuppati dalla testa a piedi resistiamo 10 minuti al gelo senza mai staccare gli occhi da questi colori incredibili. Se ci fosse stato il sole avremmo avuto un’ora di tempo per rilassarci ma il freddo è troppo forte e siamo costretti a scendere.

Per la discesa occorrono altre due ore, per fortuna a metà strada la neve cessa di cadere affrontiamo il resto del percorso in tutta calma.

Un’ultima pausa davanti a un’immensa cascata per i panini che abbiamo portato da casa e alle 15 siamo nel pullman che ci riporterà in città per le 18.

laguna 69 perù

E’ stata dura ma se non fosse stato per il maltempo la prova fisica sarebbe stata molto più semplice. 

Tempo totale di percorrenza 6 ore: 3 per la salita, 1 di pausa alla laguna, 2 per la discesa, per un totale di circa 14 km.

Sicuramente un minimo di allenamento, scarpe da trekking e vestiti adatti sono necessari, abbiamo visto persone locali affrontare il percorso alla leggera e non arrivare nemmeno a metà.

Nonostante le difficoltà il nostro giudizio è più che positivo, vi consigliamo assolutamente di aggiungere Huaraz nel vostro viaggio in Perù anche se comporta una deviazione dal giro classico, soprattutto perché questa regione offre anche tanti altri incredibili trekking tra cui il meraviglioso trekking di Santa Cruz.

La Laguna 69 in Perù, che per la sua bellezza ci ha ricordato addirittura la Nuova Zelanda, è entrata ufficialmente nella lista dei luoghi più belli del nostro giro del mondo!

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IT’S NEVER TOO LATE

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