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LAGO TITICACA: TOUR SULLE ISOLE DELLA FELICITA’

Il lago Titicaca è una tappa del nostro viaggio in Perù che ci ha lasciato a bocca aperta.

Inizialmente un po’ titubanti, ci siamo dovuti completamente ricredere.

Il popolo e la bellezza delle sue isole, unici nel loro genere, ci hanno fatto innamorare. 

Abbiamo personalmente ribattezzato Amantani e Taquile “Le isole della felicità” e se avessimo potuto ci saremmo fermati per un mese intero!

lago titicaca


Sappiamo, però, che in Perù le cose da vedere sono tantissime e i viaggiatori in media hanno a disposizione solo un paio di giorni per ogni tappa.

E due giorni sono più che sufficienti per sfruttare uno dei migliaia di tour di Puno, la città più grande che si affaccia sul lago.

Ci sono così tante agenzie che la scelta può risultare molto difficile. 

Noi abbiamo collaborato con Titicaca For You dopo le ottime recensioni lette su internet, che ci ha offerto il tour classico di 2 giorni sulle Isole di Uros, Amantani e Taquile, con alloggio presso una famiglia locale (un’esperienza da provare assolutamente!)

Se avete poco tempo, questa è la scelta migliore, si parte da Puno alle 8 del mattino del primo giorno e si rientra alle 15 del giorno successivo (tra poco vi racconteremo tutto passo per passo).

LAGO TITICACA – COSA INCLUDE IL TOUR

  • trasferimento dall’hotel al porto
  • viaggio in barca
  • tassa d’ingresso alle isole (Uros+Amantani+Taquile)
  • notte presso una famiglia locale sull’isola di Amantani
  • 1 pranzo, 1 cena, 1 colazione sull’isola di Amantani
  • 1 pranzo sull’isola di Taquile (il secondo giorno)
  • guida bilingue (inglese/spagnolo)

COSA NON E’ INCLUSO

  • giro su una barca tipica sull’isola di Uros (10 soles = 2,60 euro)
  • snack
  • acqua (eccetto il the durante i pasti)
  • mancia (non obbligatoria)

LAGO TITICACA – COSA PORTARE

  • cappello e protezione solare
  • vestiti caldi per la sera/notte
  • acqua (che vi consigliamo di comprare a Puno perchè sulle isole costa il triplo)
  • torcia frontale
  • powerbank (a meno che non scegliate un alloggio con prese di corrente)
  • scarpe comode
  • contanti (non ci sono bancomat sulle isole)

COME ARRIVARE A PUNO

Ci sono autobus ogni giorno e ogni notte sia da Cusco che Arequipa. Il viaggio dura circa 6 ore e mezza e i prezzi variano in media dagli 8 ai 13 euro.

Potete verificare orari, prezzi e acquistare online il biglietto QUI.

DOVE DORMIRE A PUNO

Puno non è una città che brilla per la sua bellezza ed è piena di strutture vecchie e fatiscenti. Tuttavia, essendo solo un punto di passaggio per una notte prima di partire per il tour alle isole, non vale la pena una grande spesa per hotel più costosi.

Noi abbiamo trovato un’ottima via di mezzo, il Nak Hoteles Plaza.

E’ in pieno centro, pulito, con un buon wi-fi, e una camera con bagno privato e colazione inclusa costa solo 12 euro.

Lo staff è gentilissimo e potrete lasciare in custodia i bagagli durante il tour.

LAGO TITICACA – IL TOUR ALLE ISOLE UROS, AMANTANI E TAQUILE

PRIMO GIORNO 

Il pick up in hotel è alle 8.00 del mattino, per il porto sono solo 5 minuti di auto, mentre la partenza in barca è fissata per le 8.20.

Conosciamo la nostra guida, Joel, e il resto del gruppo, più o meno 25 persone.

A bordo Joel ci parla un po’ di Puno ma soprattutto del Lago Titicaca.

lago titicaca

Con i suoi 3800 metri d’altitudine è il lago navigabile più alto del mondo!

La profondità massima è di 285 metri e anche le sue dimensioni non scherzano, copre una superficie di 8500 km2, è immenso.

Il suo nome, Titicaca, significa puma grigio e si divide per il 60% in Perù ed il restante 40% in Bolivia.

Intorno alle 9.00 arriviamo alla nostra prima tappa, le isole galleggianti di Uros.

Si tratta di 92 isolette abitate da circa 2000 persone che parlano una lingua propria, l’Aimara.

“Buongiorno” si dice Kamisaraki e la risposta al saluto è Ualiki.

Appena sbarcati Joel ci dà un’interessantissima spiegazione su come vengono costruite queste isole galleggianti, sullo stile di vita degli abitanti, sulle loro abitazioni e mezzi di trasporto.

lago titicaca

I loro piatti principali sono la trota (introdotta dal Canada nel 1940) e il pesce gatto.

C’è perfino una scuola elementare su questi isolotti, i ragazzi più grandi invece devono andare ogni giorno in barca sulla terraferma.

Ci lasciano un po’ di tempo libero per gironzolare qua e là, forse è tutto un po’ troppo costruito al servizio del turista ma capisco anche che queste persone debbano guadagnarsi il pane.

C’è perfino una scuola elementare su questi isolotti

La visita comunque rende bene l’idea su come possa essere la vita quassù e tutto sommato ci sentiamo di promuoverla.

lago titicaca

Risaliamo in barca alle 10.40, ci aspettano circa tre ore di viaggio.

La barca procede lentissima (come tutte quelle che navigano sul lago Titicaca) e ne approfittiamo per dormire un po’.

Le acque del lago sono tendenzialmente sempre molto calme e il mal di mare non è un problema, quindi potete stare tranquilli. Noi abbiamo avvertito solo un dondolio per circa 10 minuti ma niente di più.

Alle 14 arriviamo finalmente sull’isola di Amantani.

Saremo ospiti di una famiglia locale e vivremo con loro fino a domattina.

Vidal, il capofamiglia ci è venuto a prendere al porto. Ha 39 anni ma sembra più giovane, ha il sorriso sincero e contagioso di una persona felice e in pace col mondo.

L’isola è bellissima, regnano la pace e il silenzio. C’è un sole accecante che risplende sul lago che ora è di un colore blu profondo.

Amantani è un isola di agricoltori e pescatori, piena di terrazze, fiori colorati e muretti di pietra. 

È incredibile quanto sia pulita e curata, si nota subito benissimo l’amore degli abitanti per la propria casa.

Arriviamo a casa di Vidal dopo 20 minuti di meraviglioso cammino in riva al lago. La nostra stanza è carinissima, pulita e con bagno privato e doccia con acqua calda. 

È molto meglio degli hotel di città!

Il panorama dal balcone è incredibile, siamo a due passi dal lago circondati da alberi verdissimi, fiori e colibrì.

Conosciamo Sonia, la dolcissima moglie di Vidal che ci prepara un ottimo pranzo a base di zuppa, pollo, avocado, patate e verdure raccolte dal loro orto. È tutto squisito!

Riposiamo mezz’ora e verso le 16 Vidal ci accompagna a vedere Pachatata, il tempio del sole.

La camminata è meravigliosa, attraversiamo una parte dell’isola tra campi, colline, fiori e agricoltori intenti a lavorare la terra.

Le donne con i loro abiti tradizionali sono bellissime, sono sempre a lavoro, la loro forza è straordinaria!

Quando arriviamo al tempio si vede tutta l’isola, il panorama è indescrivibile! 

Il lago è piatto come una tavola, si vede la Cordillera delle Ande e perfino la Bolivia!

Restiamo a goderci il tramonto finché la bassa temperatura della sera inizia a farsi sentire e ci incamminiamo verso casa.

lago titicaca
lago titicaca

Vidal ci racconta che questa è un’isola felice, si conoscono tutti e si considerano tutti fratelli.

Ad esempio, se una famiglia ha bisogno di una casa, tutta la comunità si riunisce e la si costruisce insieme senza chiedere un soldo.

Qui gli abitanti sono sempre sorridenti e gentili, i bambini sereni e felicissimi, è un altro mondo completamente diverso dal nostro pieno di odio e gente infelice.

Alle 7.00 ceniamo con Vidal e Sonia, è un’esperienza unica. Ci tempestiamo a vicenda di domande sulle rispettive culture, usanze e tradizioni.

Scopriamo che la loro comunità è così incontaminata perché solo chi nasce qui può vivere sull’isola e gli abitanti si sposano solo tra di loro.

Se per caso ci si innamora di un forestiero il matrimonio è consentito ma gli sposi non potranno vivere sull’isola.

Dopo cena Vidal ci porta e ci fa indossare i loro abiti tradizionali per scattare una foto ricordo. 

Ovviamente ne scattiamo un centinaio, ormai ci sembra di essere parte della famiglia. È bastato un solo giorno per affezionarci a queste persone, la loro gentilezza è una cosa rara dalle nostre parti, hanno un innocenza che da noi forse si vede solo nei bambini.

E’ stata una giornata perfetta, piena di emozioni, siamo innamorati dell’isola di Amantani e della sua gente, si tratta di una comunità da cui tutto il mondo dovrebbe prendere esempio!

SECONDO GIORNO 

Sveglia alle 6, colazione con pancakes, frutta, pane, marmellata e caffè.

Salutare questa famiglia è durissima, sentiamo di aver trovato dei veri nuovi amici lontano da casa e promettiamo a loro e a noi stessi che un giorno torneremo a trovarli.

lago titicaca

Ci imbarchiamo alle 7.00 e arriviamo sull’isola di Taquile alle 8.30.

Il cielo è coperto e piove, non è un diluvio ma dobbiamo mettere la mantella per la pioggia.

Oggi in totale cammineremo 3 km, niente di massacrante ma meglio così perché queste isole vanno godute lentamente.

Arriviamo nella piazza principale poco dopo le 9.00, abbiamo un’oretta per curiosare in giro.

Non riusciamo a staccare gli occhi dalle persone locali che con i loro abiti tradizionali sono meravigliosi.

lago titicaca

Smette di piovere e di colpo esce il sole, sembra di essere passati dall’inverno all’estate piena. 

Col bel tempo il lago Titicaca dà il meglio di sè, ci godiamo ancora una volta la vista meravigliosa sui prati e sulle casette in lontananza… sembra di essere tornati indietro nel tempo!

Ritroviamo il gruppo e la guida alle 10.00 e raggiungiamo il ristorante dove più tardi pranzeremo.

Per una mezz’ora abbondante Joel ci racconta un sacco di cose interessantissime su Taquile:

  • In origine l’isola si chiamava Intika, che significa Fiore del Sole. Era una colonia spagnola e una prigione politica, fu ribattezzata Taquile in onore del generale che la governava.
  • Ci sono 6 differenti comunità sull’isola per un totale di 2400 abitanti. La lingua ufficiale è il Quechua.
  • Secondo l’Unesco è l’isola migliore al mondo per la qualità dei suoi tessuti. Gli uomini iniziano ad apprendere la tecnica di lavorazione a 5 anni.
  • La popolazione vive rispettando le tre più importanti leggi Inca: non rubare, non mentire, non oziare (ecco perché difficilmente vedrete qualcuno senza far niente).
  • Sull’isola non sono ammessi asini, cavalli o moto. Si cammina per preservare la tradizione.
  • Il fiore simbolo è il Cantu, considerato sacro perché fiorisce in tutte le stagioni.
  • Si può capire se un uomo o una donna è sposato/a o single in base ai vestiti e colori che indossa.
  • Ad esempio, cappello rosso=uomo sposato, gonna colorata=donna non sposata 
  • Non esiste il divorzio (e probabilmente nessuno ne ha mai sentito il bisogno). Una volta sposati si resta insieme tutta la vita.
  • Quando si incontra una persona, non ci si saluta con una stretta di mano ma con uno scambio di foglie di coca.

Dopo questa super spiegazione, ci aspetta l’ultimo pranzo insieme: zuppa di quinoa, trota o omelette. La trota, il piatto tipico,è buonissima.

Il tempo vola chiacchierando con il gruppo, ci sono portoghesi, francesi, americani, messicani, costaricani e brasiliani.

Ci rimettiamo in marcia per l’ultima mezz’ora in questo piccolo paradiso.

Mentre scendiamo verso il porto lungo le antiche strade di pietra, gli scorci sul lago Titicaca sono di una bellezza infinita.

lago titicaca

Riprendiamo la barca a mezzogiorno, sono solo due ore e mezza di traversata per raggiungere Puno.

In silenzio siamo immersi nei nostri pensieri, non sapevamo cosa aspettarci da questi due giorni.

E invece non abbiamo nessun dubbio, se state organizzando un viaggio in questo splendido Paese, perdereste sicuramente qualcosa se rinunciaste a queste tappa.

Temevamo fossero luoghi troppi turistici e in realtà abbiamo trovato due isole, Amantani e Taquile, che insieme al lago Titicaca sono tra i luoghi più affascinanti di tutto il Perù!

lago titicaca

IT’S NEVER TOO LATE

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