CRACOVIA – Travolti da un pittoresco ristorante in un grigio pomeriggio polacco
Arriviamo a Cracovia alle 6 del mattino con un bus notturno da Bupadest, non abbiamo internet e per trovare l’ostello dobbiamo affidarci alle informazioni recuperate la sera precedente (Dio benedica gli screenshot a Google Maps!). Non siamo ancora per niente abituati al peso degli zaini e per liberarcene il più presto possibile usciamo dalla stazione degli autobus e saltiamo sul primo tram. Per fortuna è quello giusto, ci godiamo la breve tregua dalla fatica e dopo un ultimo tratto a piedi giungiamo alla nostra meta! Ma in questo tipo di viaggio l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: “check-in alle 13.00 ragazzi, potete accomodarvi nella living room”. Sfiniti e stremati, accantoniamo in un lampo l’idea di uscire subito in città e non possiamo far altro che accamparci nella misera stanzina, mentre ricordo a Federica che potrebbe andare peggio, almeno c’è silenzio e possiamo dormire… tac, parte la radio dell’ostello con lo stesso impianto del Madison Square Garden di New York. È in momenti come questo che essere in due è fondamentale, puoi bloccare gli istinti suicidi del tuo compagno di viaggio sapendo che lui un giorno potrebbe fare lo stesso con te! Dopo un’ora di sonno ci arrendiamo, dormiremo stanotte. Un caffè, due biscotti, un po’ di lavoro al pc e usciamo!
Cracovia è una città che si gira tranquillamente a piedi, ci dirigiamo subito al centro storico (Patrimonio dell’Umanità nella lista UNESCO) all’interno delle vecchie mura. Partiamo ovviamente da Rynek Główny, la più grande piazza medievale d’Europa e cuore pulsante della città, piena di vita, di attrazioni, con tanto di carrozze con cavalli e cocchieri in divisa per la gioia dei turisti. Circondata da pittoreschi palazzi colorati, al suo interno troverete il Mercato dei Tessuti (molto bello per la sua particolare struttura ma di tessuti neanche l’ombra, solo bancarelle di souvenir), la maestosa Cattedrale di Santa Maria e la Torre del Vecchio Municipio. Le viuzze sono ottime per perdersi ed esplorare ma lo stomaco vuoto inizia a farsi sentire. Vogliamo provare un piatto tipico e in cima alla lista ci sono loro, i Pieroghi, dei buonissimi ravioli con diversi ripieni, sia salati (patate, cipolle, cavolo, formaggio) sia dolci (marmellata, cioccolata, frutta secca). Troviamo il Pierogarnia Krakowiacy, un locale caratteristico, come potete vedere nel video, con un tripudio di colori (che forse mancano troppo spesso nella grigia Europa dell’est). Dopo una passeggiata sul fume Vistola, è il momento dell’imponente Castello reale di Wawel, che sorge su una collina vicino al centro città, e della sua favolosa Cattedrale, che fu sede delle incoronazione dei grandi sovrani di Polonia. Conserviamo le ultime energie per il quartiere ebraico, purtroppo un tempo teatro dei soprusi nazisti, e la visita alla fabbrica di Oscar Schindler, che salvo più di 1000 ebrei dallo sterminio.
La giornata è volata, Cracovia ci è piaciuta tanto, più di quanto ci aspettassimo, la consigliamo per un bellissimo weekend non lontano dall’Italia senza dover spendere un patrimonio!
Torniamo in ostello, ceniamo e a letto presto, domani ci aspetta l’esperienza più forte che questo Paese ha da offrire, a cui, anche se da una parte vorremmo, non possiamo sottrarci.