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BUDAPEST – La Parigi dell’Est

Il primo giorno è stato un turbinio di emozioni! Ancora non ti rendi conto che l’hai fatto per davvero, che hai trovato il coraggio di inseguire i tuoi sogni! Proprio tu, che hai sempre seguito le “istruzioni“, sei completamente LIBERO, pronto a riscrivere il libro della tua vita!
Il magone per aver salutato la famiglia si fa ancora sentire, gli occhi arrossati di Federica ti ricordano che per almeno un paio d’anni non rivedrai i tuoi cari, ma basta l’accoglienza di due sconosciuti che aprono le porte della loro casa, a ricordarti l’esperienza meravigliosa e unica che stai vivendo! Alex e Fede, due “amici di amici”, ci hanno ospitato a Budapest, la nostra prima tappa, dimostrandoci già dal primo giorno di viaggio, quanta brava gente c’è ancora in questo mondo!

Arriviamo alle 8 del mattino, dopo 15 ore di pullman da Milano passate senza chiudere occhio, l’adrenalina per la partenza ci ha fatto compagnia per tutto il viaggio. Alex, già sveglio per accoglierci, ci mostra i nostri letti e praticamente perdiamo i sensi abbandonandoci alla stanchezza. Tre ore di sonno, è la pausa che ci siamo concessi e a mezzogiorno siamo già fuori casa, un po’ perché non vogliamo perderci neanche un secondo di questa nuova vita e un po’ per i ritmi frenetici a cui siamo abituati a casa, ma avremo tutto il tempo per perdere questa fastidiosa abitudine!

Partiamo dalla cima della collina, dal Castello di Buda in stile barocco medievale, con un panorama stupendo sul fiume e sul resto della città, dominata dal Parlamento che è un vero gioiello, per poi scendere fino al Danubio, passando per il meraviglioso Bastione dei Pescatori. Le chiese ci lasciano a bocca aperta (non perdetevi la Chiesa di Mattia, molto caratteristica e suggestiva, con la sua pietra bianchissima e il tetto di tegole colorate), assaggiamo il cibo locale (lasciate spazio per il kürtőskalács, un rotolo di pasta dolce ENORME, vuoto all’interno e ricoperto a scelta tra cacao, cannella o nocciole tritate), troviamo la Piazza degli Eroi, ci perdiamo, arriva la sera e con le luci accese il panorama sul fiume dà il meglio di sè, ma forse, ancora corriamo troppo… la città scoppia di turisti e noi non possiamo fare a meno di pensare che non siamo più come loro, per noi non sarà una toccata e fuga, una breve boccata d’aria prima di tornare all’infernale routine… per noi sarà uno stile di vita. È bellissimo.

IT’S NEVER TOO LATE

 

 

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